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Nevegal, arriva mezzo milione di euro per far ripartire gli impianti (ma non solo)

BELLUNO La stagione invernale è alle porte e Nevegàl 2021 è già al lavoro: si profila un inverno ricco di sorprese. La prima, che farà gioire i nostalgici del gran bel vecchio Nevegàl è che parte del Cda, Alessandro Molin, Massimo Slaviero e Roberto Pierobon (mancava Lionello Gorza), è stato ricevuto dai funzionari della Regione Veneto, che hanno comunicato loro come la società sarà destinataria di un contributo di 524 mila euro che serviranno per rimettere in funzione l'impianto delle Erte e della pista Lieta, e per l'ampliamento del camposcuola nonché l'acquisto di un tapis roulant che verrà usato sempre da principianti. A dirla tutta, «l'inizio dell'iter era partito dall'Alpe del Nevegàl, ora si sono trovate le condizioni per accedere ai contributi rimasti congelati, ancora disponibili», fanno sapere il direttore generale Roberto Pierobon e Massimo Slaviero, primo presidente della società.

LE TEMPISTICHE
Quando potrebbero arrivare le risorse? In questi giorni si aprirà la fase burocratica e amministrativa, partendo dalla procedura di voltura, dal momento che a richiedere i contributi era stato il Cda dell'Alpe del Nevegal. Altra buona notizia è che la società agevolerà coloro che l'anno scorso, per puro spirito solidale hanno acquistato lo skipass ben sapendo l'incertezza di apertura del comprensorio a causa dell'incertezza causata dalla pandemia. E per quanto riguarda invece la gestione degli impianti? Palazzo Rosso ha fornito rassicurazioni che l'acquisizione degli impianti avverrà nelle prime settimane del 2022, lo ha rassicurato l'assessore al Patrimonio non ché vicesindaca, Lucia Olivotto.

IL PREZZO
Si aspetta, a breve, l'uscita del bando per l'affidamento alla società che si aggiudicherà la gestione degli impianti. «L'importo è stato definito rassicurano dalla società stiamo formalizzando la proposta di vendita». Ci sono prospettive per eventi che interesseranno le Olimpiadi 2026? Sì, il Nevegàl potrebbe servire per gli allenamenti ma non c'è da escludere che possano svolgersi gare di Parolimpiadi piuttosto che manifestazioni collaterali e perfino allenamenti. Altra novità, che è stata recentemente confermata: il laghetto che servirà per l'innevamento (ma anche a livello turistico e, all'occorrenza, per scopi di protezione civile) si farà.

IL LAGHETTO
Il progetto, infatti, è stato accolto nell'ambito della Rigenerazione urbana 2. La stagione, si diceva, è alle porte. La società sta definendo il prezzario: «Sappiano coloro che l'anno scorso hanno creduto in noi, che ci saranno prezzi molto vantaggiosi sottolinea l'attuale presidente, Alessandro Dal Molin- La società riconoscerà lo sconto a chi si è dimostrato fedele lo scorso anno».

PREVENDITE
Dal 15 novembre prenderanno il via le prevendite: «Suggeriamo di approfittare, perché gli skipass avranno prezzi sostenibili», rincara Massimo Slaviero. Da quest'inverno, inoltre, alle piste del Colle si aggiungerà anche quella di sci alpinismo, spiega Roberto Pierobon: «Stiamo valutando anche di dare un servizio di sci alpinismo in modo più formale perché la nuova legge parla di mettere a disposizione un itinerario, consentendo di poter usufruire di quelle battute. Diventerà servizio a pagamento simbolico, ma siamo certi che, dopo anni dedicati allo sci alpinismo in modo gratuito le gli appassionati riconosceranno lo sforzo».

LE GARE
Infine le manutenzioni e il piano gare: ce ne sono in calendario già oltre una dozzina, «è stato premiato lo sforzo dello scorso anno», afferma Molin che comunica come le «manutenzioni alle seggiovie della Coca sono terminate, a breve si procederà per la sostituzione della fune del camposcuola, arrivata alla fine della vita tecnica». Se le temperature lo permeeranno si sparerà neve a novembre, l'intenzione sarebbe aprire l'8 dicembre con la tradizionale fiaccolata dei maestri di sci.

Federica Fant - Il Gazzettino

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