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Il Gazzettino Nevegal, riparte la corsa al mattone.

IL MATTONE
BELLUNO Scattata la corsa all'affare immobiliare in Nevegal: prezzi ai minimi storici e investitori in aumento, un momento così non lo si vedeva da decenni assicurano i professionisti del settore. Non sono solo le file di auto lungo la strada, a ridosso del piazzale. Non sono più solo i parcheggi stra colmi e le terrazze dei bar e dei ristoranti pieni, le prenotazioni che arrivano già il giorno prima e la gente in fila con lo slittino sotto il braccio per salire lungo le piste e scendere veloce. Ora l'amarcord dei tempi d'oro del Nevegal è anche la corsa alla seconda casa. E allora non si sa mai che i residence e i villaggi costruiti negli anni Settanta tra i boschi del Colle riescano a tornare vivi e pieni, così com'era stato pensato da chi li ha edificati. È la corsa all'affare. Perché i prezzi continuano ad essere bassi, il timido aumento percepito alla fine del 2020 si è bruscamente interrotto con la crisi legata al Covid e serve attendere la ripartenza del mercato nelle grandi città perché anche nelle periferie i valori tornino a salire. Ad ogni modo gli immobiliaristi gongolano. E non solo perché finalmente il Nevegal torna ad essere una località dove poter trascorrere le vacanze e dove viene voglia di prendere casa, ma anche perché chi lo ama e ora vi vede un futuro roseo. E questo fa piacere.

RITORNO AL FUTURO
«Erano venticinque anni che non vedevo un tale entusiasmo per il Colle commenta Daniele Ciani dell'Agenzia Immobiliare Valbelluna -, ci sono presenze altissime ogni fine settimana. E questa riscoperta si riflette anche sul mercato immobiliare, sto avendo tante richieste di acquisto perché il luogo è bello e i prezzi sono contenuti». Gli acquirenti sono per lo più veneziani e trevigiani, ma ci sono interessati anche dall'Emilia Romagna. Allo stesso costo di un'auto oggi sul Colle ci si può comprare una casa, i prezzi variano da 20 per i monolocali a 60 mila euro per le casere. Le proposte spaziano dai mini appartamenti all'interno di condomini o piccoli residence alla casetta a più piani fino alla casera isolata. «Un'auto si svaluta subito, appena la si compra, invece una casa acquista valore nel tempo se l'investimento è ben fatto prosegue Ciani -. Qui parliamo di immobili per le vacanze in una località ad un'ora da Venezia, ci rendiamo conto della potenzialità? Per troppi anni il Nevegal è stato recepito come fonte di spesa da chi vive in città, ma non è così, è per tutto il capoluogo una fonte di ricchezza grazie al suo valore ambientale». E poi non è nella lista delle stazioni blasonate, quelle alla moda che nei momenti clou dell'anno si riempiono all'inverosimile e addio distanziamenti e tranquillità. Il Nevegal ha il suo zoccolo duro di estimatori, sì, il numero è in crescita ma il carattere di luogo tranquillo dove poter trovare ampi spazi e sicurezza dal contagio, quello, resta.

PUNTI DEBOLI
Il problema dei servizi, però, non è ancora stato risolto e l'inghippo di un mercato immobiliare con prezzi sotto terra e ampia domanda sta tutto lì. «La gente viene a comprare appartamenti anche perché costano poco e costano poco perché mancano i servizi commenta -. Altrimenti i prezzi sarebbero più alti. I prezzi con la crisi immobiliare si sono più che dimezzati ovunque, ma sono le stazioni turistiche secondarie, quelle dove la clientela media è formata per lo più da pensionati, quelle che hanno pagato lo scotto più alto della crisi. Credo sia un periodo buono per rivitalizzare il Nevegal, i fatti ce lo stanno dimostrando. E' importante, in questo momento, creare un collegamento forte con la città. Dal capoluogo al piazzale ci vogliono 20 minuti di auto, dove la si trova un'altra situazione così?». Oggi, intanto, è atteso l'ultima domenica di pienone e di pranzi all'aperto sul Colle, prima della chiusura di domani con il passaggio in zona arancione.

Alessia Trentin - Il Gazzettino

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