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L'AFFARE
BELLUNO - A Palazzo Rosso è stata formalizzata dalla giunta la delibera

L'AFFARE

BELLUNO A Palazzo Rosso è stata formalizzata dalla giunta la delibera del Consiglio comunale per l'acquisizione degli impianti di risalita del Colle. La delibera reca la data del 23 dicembre e riporta l'approvazione del percorso politico ed amministrativo del passaggio.

IL PRECEDENTE
Si fa riferimento alla delibera del consiglio comunale con cui i consiglieri comunali decisero di sostenere l'operazione di rilancio del Colle, a partire dalla prossima primavera. Vista questa rassicurazione, la società ponte, la Nevegal 2021, ha scelto di costituirsi impegnandosi ad aprire le seggiovie della Coca e lo skilift del camposcuola. Solo con il via libera del Governo, in base all'andamento della curva dei contagi, i comprensori sciistici potranno aprire nei prossimi giorni di gennaio. Ma nonostante le piste siano ancora chiuse, la località che si affaccia sul capoluogo dolomitico, ha già incassato un successo di gradimento. Sono già oltre 700 gli abbonamenti che la società, composta anche da operatori del Colle, ha venduto. I numeri della scorsa stagione 2019-20, interrotta a febbraio dal Covid, avevano registrato circa 40mila ingressi giornalieri durante l'inverno, sono stati 3500 i bambini che hanno frequentato la scuola di sci, di cui 1800 che hanno iniziato a sciare la scorsa stagione. Ecco perché il Comune ha scelto di impegnarsi, ma non solo.

EFFETTO DOMINO
Il Nevegàl rappresenta un volano per il turismo della città e dell'intera Valbelluna. Con gli impianti attivi il comprensorio offre molte possibilità; avvicinare i giovani allo sci, allo sport, alla natura e alla convivialità in modo economico e sostenibile. Crea un'offerta completa che soddisfa tutte le esigenze. Promuove il turismo della vallata bellunese per far conoscere al mondo le sue bellezze naturali. La nuova società, che ha come soci Massimo Slaviero, Lionello Gorza, Roberto Pierobon e Alessandro Molin e molti operatori e sponsor ha già chiare le tappe: «Il Comune di Belluno, quando diventerà proprietario degli impianti, potrà accedere agli investimenti promessi dalla Regione e dalla Provincia per modernizzare gli impianti sciistici e il sistema d'innevamento, nella stagione invernale, e migliorare sentieri e percorsi ciclabili nella stagione estiva, rendendo così fruibile il Colle in tutte le stagioni. L'organizzazione di gare ed eventi nazionali completerà l'offerta garantendo una sempre maggiore affluenza di visitatori». La sezione del sito web dedicato alla storia del Nevegàl parte da lontano: «Da sempre frequentato dai bellunesi. Il turismo sciistico sul Colle iniziò nel 1950 con l'apertura del Rifugio Bristot si legge -. Il primo impianto di risalita fu aperto tra il Pian del Nevegal e il Monte Faverghera nel 1955». Poi gli anni 70 quando il Nevegal «diventa la seconda stazione sciistica veneta dopo Cortina con 20 piste di discesa e 15 impianti di risalita». Forse, davvero, anche il Comune ha capito che la storia si può ripetere.

Federica Fant - Il Gazzettino

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