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Nevegal. Apriranno gli impianti sciistici?
L’appello del presidente Associazione proprietari

Il presidente dell’Associazione Proprietari Nevegal, Daniele Ciani, esprime viva preoccupazione per le recenti notizie di una possibile chiusura della seggiovia per la imminente stagione invernale, dopo che è già stata chiusa per tutta la stagione estiva.

“A fronte di questa notizia che ci ha colto di sorpresa dopo le ripetute assicurazioni da parte del sindaco del Comune di Belluno, siamo rimasti sconcertati e a dir poco sbalorditi! – dichiara il presidente Ciani – Ma come può essere! Non più tardi del 19 maggio 2020 il Consiglio Regionale del Veneto aveva approvato un ordine del giorno dedicato espressamente al Nevegal con il titolo ‘Interventi a sostegno della stazione sciistica del Nevegal a Belluno’. Con questo ordine del giorno impegnava la Giunta regionale a ‘sostenere il Comune di Belluno, qualora lo stesso rientrasse in possesso degli impianti sciistici del Nevegal, negli interventi destinati alla manutenzione, revisione e/o miglioramento degli impianti di risalita, e connesso impianto di innevamento artificiale, considerato l’interesse che la località riveste nell’offerta turistica e nell’economia del territorio non solo bellunese’. Ed oggi – prosegue Daniele Ciani – si parla di chiusura degli impianti per tutto l’inverno 2020-2021!

E’ evidente a tutti che la chiusura degli impianti sciistici, abbinata ai cambiamenti climatici in atto, determinerebbe una situazione irreversibile per la sopravvivenza stessa della località turistica. Secondo il presidente dell’Associazione Proprietari Nevegal, “la chiusura degli impianti oltre a rischiare di essere un irreparabile danno per tutti gli operatori turistici del Colle e per l’indotto che ne viene generato, arrecherà gravi perdite economiche e di immagine per l’intera città di Belluno. Ma vogliamo sottolineare il fatto che chi ci rimetterà di più ancora sono proprio coloro che hanno sempre creduto nel Nevegal, tanto che hanno investito direttamente i loro capitali acquistandone gli immobili”.

Da anni la situazione di incertezza (una vera e propria altalena di notizie negative alternata ad alcune positive) sul futuro della località turistica ha determinato un danno di immagine con la conseguente costante svalutazione degli appartamenti, ma la chiusura degli impianti potrebbe rappresentare un vero e proprio collasso di tutto il complesso immobiliare del Nevegal”. Sotto il profilo immobiliare, Ciani ipotizza un effetto domino, sostenendo che: “essendo i mercati interconnessi, l’inevitabile tracollo dei prezzi degli immobili in Nevegal avrebbe sicuramente ripercussioni negative anche su quelli di tutto il Comune di Belluno”.

C’è poi quella che il presidente dei Proprietari Nevegal chiama il “debito morale di Belluno nei confronti di tutti coloro hanno investito in immobili in questa località turistica. Purtroppo, nel tempo qualcuno ha avuto interesse a far passare il messaggio che il Colle del Nevegal fosse per la città di Belluno un problema economico e non una straordinaria risorsa per tutta la comunità”. Sorprende, infine, la richiesta surreale del presidente al Comune di Belluno “affinché almeno il 50% dell’IMU, riscosso annualmente dalle seconde case esistenti sul Colle del Nevegal, fosse reinvestito per valorizzare il Centro Turistico, a cominciare dal rinnovamento degli impianti sciistici, dall’idoneo innevamento ed apertura di tutte le piste da sci oggi chiuse ed inutilizzate, la stazione turistica potrebbe vivere una seconda alba e rinascere con le proprie forze”.

Non abbiamo notizia, infatti, di località turistiche laddove i proprietari di seconde case intervengano nell’amministrazione di quel Comune.

“Siamo orgogliosi di ribadire che il Nevegal, questa splendida località turistica, è uno dei più bei biglietti da visita che Belluno e l’intera Provincia possano offrire non solo alla moltitudine di villeggianti che frequentano questi luoghi ma anche a tutti quegli operatori economici che hanno la capacità di contribuire allo sviluppo del nostro territorio. L’Associazione Proprietari Nevegal – conclude Ciani – invita gli Enti Istituzionali competenti territorialmente (Comune, Provincia, Regione, Unità Montana) a collaborare e con l’aiuto di investitori privati ad agire concretamente ed a superare in tempi brevissimi questa situazione di stallo al fine di assicurare al Colle quel futuro che merita”.

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