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Il Gazzettino
Laghetto sul Nevegal, il Comune ha affidato l'incarico

IL FUTURO DEL COLLE
BELLUNO - Non è più solo un'idea. Oggi c'è un professionista incaricato di valutare la fattibilità del futuro lago del Nevegal. Nei giorni scorsi, infatti, Palazzo Rosso ha affidato all'ingegner Andrea Gobber l'incarico per la predisposizione di un Progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo alla realizzazione di un bacino artificiale in località Nevegal, per un importo complessivo di poco più di 5 mila euro. Insomma, dai sogni di Belluno Alpina, l'associazione di cittadini che da tre anni si occupa di rimettere in moto il turismo nell'area tra il Visentin e gli abitati di Piandelmonete Tassei Valdart, alle intenzioni espresse dall'assessore Biagio Giannone oggi si è passati al primo tassello concreto di un investimento che potrebbe davvero cambiare il futuro del Colle. Il laghetto artificiale potrebbe trovare posto in località La Grava, dove la conformazione del luogo sembra essere naturalmente favorevole ad accogliere un bacino, e il costo complessivo dell'operazione si aggira sul milione e mezzo di euro. Il bacino, si legge nella determina di affidamento dell'incarico, servirebbe per l'approvvigionamento idrico da utilizzare in caso di incendio, nonché per un utilizzo invernale finalizzato all'innevamento delle piste da sci al fine di rilanciare il comprensorio. L'ingegner Gobber è stato coinvolto dal Comune, che gli ha chiesto un'offerta economica considerata la lunga esperienza del professionista nell'ambito impiantistico per l'innevamento programmato e la sua conoscenza del Nevegal. Sarà lui, dunque, a decidere. In molti, si sa, da anni ci sperano nella realizzazione della conca d'acqua utile alla stagione invernale e richiamo turistico per quella estiva, insomma un'opera che valorizzerebbe la località 12 mesi l'anno. Per il Colle questi sono mesi decisivi. E non solo per l'esito dello studio di fattibilità appena commissionato, anche per la lunga questione della gestione degli impianti. Nel corso dell'ultima riunione del Consiglio Comunale il sindaco Jacopo Massaro aveva estratto il coniglio dal cappello inserendo, a sorpresa un emendamento nel nuovo regolamento della società Bellunum in modo tale da affidare alla municipalizzata che in città si occupa del servizio rifiuti, della scala mobile di Lambioi e dei parcheggi, anche la gestione estiva della seggiovia. Per pochi mesi, certo, giusto per assicurare l'apertura a luglio e ad agosto dell'impianto, in attesa del passaggio del pacchetto in mano alla nuova cordata di imprenditori guidata da Massimo Slaviero. Nel frattempo qualcosa nella località si è mosso, dopo anni di immobilismo. La struttura di Pian Longhi si è rianimata con una nuova gestione che sembra intenzionata a fare le cose in grande.

Alessia Trentin - Il Gazzettino

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