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BELLUNO - La maggioranza si schiera compatta con il sindaco nell'affaire

LE REAZIONI

BELLUNO La maggioranza si schiera compatta con il sindaco nell'affaire Nevegàl. All'indomani della Commissione speciale sul Nevegàl, in cui il presidente dell'Alpe del Nevegàl srl, Maurizio Curti, ha annunciato che, se non si arriva in tempi brevi all'acquisizione degli impianti da parte di Palazzo Rosso l'assemblea dei soci metterà in liquidazione la società, la maggioranza si stringe attorno al sindaco Jacopo Massaro e all'assessore Yuki d'Emilia. Nessun commento sull'argomento specifico. I consiglieri comunali Matteo Bianchi, (Belluno D+) Massimo De Pellegrin (Insieme per Belluno) e Pier Enrico Lecis (InMovimento) parlando di come sia andata la riunione raccontano: «Abbiamo avuto modo di ascoltare l'intervento dell'assessore al turismo Yuki d'Emilia che ha illustrato quanto fatto dal comune e quanto è intenzione dell'amministrazione fare nel prossimo futuro esordiscono -. Supportiamo tutte le iniziative sviluppate e le proposte fatte, sempre con un occhio alla destagionalizzazione e all'ampliamento dell'offerta di servizi turistici in Nevegal». Lecis, Bianchi e De Pellegrin proseguono: «Non possiamo che accogliere con soddisfazione, ad esempio, il potenziamento dell'infopoint (con le sue 450 ore ndr) con servizi di informazione e promozione per il colle e per l'intera città».

L'ACCUSA
Non manca una replica polemica: «Spiace solo che ad un intervento così importante sia stato riservato poco tempo a fine incontro, come ci spiace rilevare che il consigliere Franco Roccon (Civiltà bellunese Liga veneta Repubblica ndr), dopo aver attaccato l'assessore d'Emilia sulla stampa e in commissione, al momento del suo intervento abbia lasciato l'aula per precedenti impegni . L'incontro è stato certamente lungo, ma non è corretto giudicare l'operato di una persona e poi non ascoltare le sue proposte e il resoconto della sua attività». Prima dell'audizione dell'assessore d'Emilia, sono stati ascoltati i vertici dell'Alpe del Nevegal, ricordano i tre consiglieri di maggioranza che fanno parte della Commissione: «Auspichiamo che la società possa decidere di aprire anche per l'imminente stagione estiva affermano Lecis, De Pellegrin e Bianchi -, non possiamo però non sottolineare come quando il Comune ha chiesto loro i dati per lo studio di sostenibilità economica non sia stata avanzata da parte loro alcuna segnalazione in merito a clausole di riservatezza, che hanno invece tirato fuori a distanza di 37 giorni dalla richiesta». Un braccio di ferro tra Palazzo rosso e l'Alpe che continua, sembra quindi improbabile stando alle dichiarazioni degli ultimi giorni di tutti gli attori che la stagione estiva possa vedere la seggiovia in funzione.

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