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BELLUNO - Buone notizie per il Nevegàl: la maggioranza rassicura

IL PROGETTO

BELLUNO Buone notizie per il Nevegàl: la maggioranza rassicura il suo interesse verso il Colle che domina Belluno. Intanto dalle proposte uscite dalla Commissione speciale per il Nevegàl c'è quella di «stimolare gli operatori e il gestore degli impianti ad avviare promozioni con altre località sciistiche o balneari del Veneto, per esempio tra mare e montagna: chi acquista lo skipass in Nevegàl ha in omaggio un buono posto in spiaggia e un buono per l'acquisto di uno skipass/ombrellone+sdraio e/o viceversa». Ma non è tutto. Si parla di «gemellare la stazione turistica del Nevegàl con altra località turistica. Questo potrebbe rappresentare un'interessante carta da giocare. Permetterebbe di instaurare delle proficue relazioni atte a favorire ulteriori scambi di idee e confronti sul piano turistico e sportivo, nonché incentivare l'arrivo di nuovi turisti e visitatori». Sono due dei vari punti che si possono leggere nella relazione che ieri ha letto la presidente della Commissione stessa, Maria Filippin (Lega).
La discussione sul Colle è stata quindi ancora una volta al centro del Consiglio comunale. Da un lato il consigliere Matteo Bianchi (BellunoD+) ha riportato quanto riferito dagli operatori: «Gli impianti di risalita vanno in pareggio durante la stagione estiva: si incassa poco, ma si spende anche poco e quindi si coprono le spese. Ecco un motivo per puntare sull'estate, sugli aspetti naturalistici per un turismo green». Dall'altra parte, il sindaco Jacopo Massaro apre sull'ipotesi del bacino a La Grava, ma con dei distinguo: «la Regione è disponibile a ragionare sul laghetto, ma attenzione, per spegnere gli incendi. Un bacino che quindi ha caratteristiche completamente diverse». Ancora una volta, in Consiglio comunale torna il nodo del Nevegàl. Molti gli interventi dei consiglieri che, da ambo le parti, sarebbero andati secondo un inciso del presidente del consiglio, Francesco Rasera Berna praticamente fuori tema. In molti hanno sollecitato l'intervento del sindaco. A partire da Maria Filippin che gli ha chiesto come mai il professionista che sarà incaricato di redigere il piano di sostenibilità economico finanziario dell'operazione sul Colle avrà a disposizione «60 giorni e da quando decorrono. Se ne va via l'estate». Massaro ha risposto che la decisione è stata presa dagli uffici. Erika Dal Farra (Pd) ha sottolineato: «Quale migliore occasione per sfruttare il Nevegàl dal punto vista della salute in un contesto così delicato?». Matteo Bianchi (Belluno D+) ha evidenziato come «per il rilancio del Nevegàl gli operatori giocano un ruolo importante, se coinvolti nella società. Ci viene dato ulteriore elemento: i costi dell'impianto durante estate sono modesti, vanno in pareggio. Aspetti nuovi e da approfondire perché offrono scenari incoraggianti anche per future stagioni estive, che partono da aprile per concludersi a ottobre». Paolo Gamba (Belluno è di tutti) ha sviluppato un concetto «sul grande pregio» del Nevegàl: «Non è mai stato sviluppato, parte da zero, a differenza di altre stazioni. Il Covid può rappresentare un vantaggio quest'anno, sono 1400 le seconde case ma bisogna offrire servizi». Per Fabio Bristot il bacino idrico è fondamentale: «Bene alla destagionalizzazione, ma è importante garantire il sistema-neve. Servono atti amministrativi e delibere». Il sindaco ha quindi parlato del lago, lasciandosi scappare il termine «fattibilità», forse confondendosi con lo studio per il collegamento della strada silvo pastorale dalla Grava a Valmorel a quota 1150. Massaro ha ribadito il potenziamento dell'infopoint e la candidatura per il Giro d'Italia a 10 anni dalla cronoscalata Belluno-Nevegal (per il 2021) o per il 50esimo dalla morte di Dino Buzzati.

Federica Fant - Il Gazzettino

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