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Alpe del Nevegal incalza il Comune «Decidere subito»

LA DECISIONE
BELLUNO L'Alpe del Nevegàl riallaccia i rapporti con Palazzo Rosso, dopo la tregua Covid-19. Proprio oggi, in consiglio comunale, si parlerà del Colle, con una domanda di attualità di Paolo Bello (Pd): Iniziative a favore del Nevegàl aggiornamenti, e un'interrogazione di Franco Roccon (Civiltà bellunese Liga veneta Repubbica) semplicemente sul Nevegàl. «In questo mese e mezzo abbiamo lasciato stare il sindaco di Belluno, per ovvie ragioni risponde il presidente dell'Alpe del Nevegal, Maurizio Curti -. Ora però torniamo alla carica, bisogna riprendere da dove ci eravamo lasciati». Ieri Curti ha telefonato al sindaco Jacopo Massaro. «Ci siamo sentiti, abbiamo fretta di chiudere. Quando uscirà dall'emergenza riprenderemo i contatti. Siamo rimasti alla possibilità di cedere gli impianti che poi il Comune darà in gestione».

ESPERIMENTO FINITO
L'Alpe del Nevegàl srl è intenzionata a concludere la sua era vendendo gli impianti al Comune che li acquisirà e poi li metterà a gara. «L'Alpe non vi parteciperà, nel modo più assoluto aggiunge -. Magari ci saranno degli imprenditori, al suo interno, che si uniranno per fare qualcosa altro». Per quanto riguarda l'ipotesi del bacino idrico a La Grava? «Noi non siamo stati interessati, ma certamente sarebbe molto comodo, prima di tutto per esigenze in caso di incendio. Però dovrà avere una multivalenza, altrimenti non avrebbe scopo», chiude Curti.

IL SINDACO «PROCEDE»
Abbiamo chiesto al sindaco a che punto è il comune per la stagione estiva e l'acquisizione degli impianti. «Sul Nevegal tutto procede come previsto dice Massaro -. Ovviamente, stiamo monitorando l'impatto dell'emergenza Covid su tutto il comparto turistico e sugli investimenti da effettuare». Lo scenario, infatti, cambierà. Nel giugno 2019 Massaro affermava: «Siamo assolutamente pronti a mettere mezzo milione di euro per la costituzione di una nuova società che gestisca gli impianti, purché sviluppi un piano industriale che dia la certezza di andare in pareggio nei prossimi anni», poi la svolta lo scorso marzo. «Come Comune, abbiamo sempre caldeggiato l'idea di realizzare una new.co. Ma oggi è emersa la disponibilità della Regione del Veneto a individuare modalità concrete di finanziamento per gli impianti affermava -. Queste risorse potranno sommarsi a quelle già messe a disposizione dal Comune, purché gli impianti siano di proprietà comunale».

Federica Fant - Il Gazzettino

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