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New.co Nevegal adesso è scattato il tutti contro tutti

IL CASO

BELLUNO Il sindaco Jacopo Massaro garantisce di non aver ingranato alcuna retromarcia: l'obiettivo per Palazzo Rosso rimane quello di costituire una new.co che gestisca gli impianti in autonomia. Ma ormai il Colle è terreno di una battaglia che non ha confine. I consiglieri di opposizione e il partito democratico, in particolare il Circolo del Castionese, con Quinto Piol, seguono con attenzione quello che sta succedendo. Paolo Gamba, rincara la dose: «Non venga strumentalizzato il Nevegàl, siamo vicini alle elezioni regionali e il sindaco scarica responsabilità su una proposta di legge, forse perché ha interesse ad una candidatura».

MANCANZA DI PROGETTI
Per il capogruppo di Belluno è di tutti ciò che serve «e non c'è ancora, è un progetto di questa amministrazione, indipendentemente dall'imminente campagna elettorale. Il sindaco di Belluno deve capire che il Nevegàl è una questione seria. Bisogna lavorare, non pensare solamente ai finanziamenti. Bisogna presentare progettualità che vengano ritenute valide da investitori pubblici e privati. La Regione spiega Paolo Gamba ha regole ben precise e lo sanno tutti. Non può dare dei soldi al Nevegàl lasciando fuori altre stazioni. Ci vuole un pro getto strategico da finanziare».

PROMESSE
A indignare il capogruppo di Belluno e di tutti è l'atteggiamento: «Promettere coi soldi di altri». Ma nel mirino di Gamba finiscono anche i Dem. «Pensano di far gestire quest'operazione alla Pro Loco o al Pd?». A queste parole arriva l'affilata replica di Quinto Piol (Circolo Castionese): «Gamba è preoccupato che la gestione vada in mano anche a dei Castionesi? Quindi a chi vive il Nevegal (che fa parte del Castionese). Forse pensa ad uno svizzero tipo quello che ha qui soggiornato per mesi a spese di danari pubblici? (il riferimento è al piano predisposto con il progetto Abitare il Nevegal Ndr). Una delle spese che ha contribuito a portare al fallimento la Nuovi Impianti Sportivi. Nis avviata al fallimento con la giunta Prade, fallimento sentenziato dalla giunta Massaro. Nis, unica società totalmente pubblica a fallire in Italia non ho notizia di altre). Quel Gamba avanza il tempo per fare le battutine su chi? Sul Pd che a Belluno e a Venezia, o addirittura dopo essere stato estromesso, vedi commissione comunale, sta facendo la propria parte ed offre la massima collaborazione per trovare una soluzione al grave e colpevole immobilismo? Stai sereno Gamba, noi dopo aver portato avanti proposte strategiche e concrete, continueremo a lavorare comunque cercando la massima unità di intenti, in Consiglio Regionale, in Consiglio Comunale e sul territorio per fare, anche se all'opposizione, la nostra parte ed a vigilare, a tutti i livelli, affinché tutti quelli che hanno fatto le promesse le mantengano». A tornare sulla questione è Franco Roccon (Civiltà bellunese Liga Veneta Repubblica): «Fin da subito ho detto che c'erano da portare a casa gli impianti e accettare gli aiuti che avrebbero dato, concretamente in termini di finanziamenti, Regione e Provincia incalza Roccon -. Si è perso un anno per un'operazione difficile. Forse il sindaco ha venduto la pelle dell'orso prima di averla. Troviamo una soluzione prima che gli investitori scappino».

Federica Fant - Il Gazzettino

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