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BELLUNO - La stagione estiva del Nevegàl potrebbe essere senza seggiovia

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BELLUNO La stagione estiva del Nevegàl potrebbe essere senza la seggiovia, il condizionale è d'obbligo. Il Comune infatti potrebbe ottenere un ulteriore sforzo dall'Alpe del Nevegàl srl o magari predisporre un bando per il nuovo gestore del comprensorio in tempi record.

L'UNICA CERTEZZA
Per ora tutto è fermo fino al 15 maggio, quando scadrà la ricerca di un professionista a cui sarà affidato il compito di redigere un'analisi economico-finanziaria e amministrativa relativa alla gestione degli impianti in vista della loro successiva concessione. Nell'atto pubblicato nell'albo pretorio, si legge che chi si aggiudicherà l'incarico avrà un compenso di 10 mila euro, «peccato che non ci sia neanche la tempistica sulla presentazione del lavoro. Qui di tempo ce n'è poco», ha sottolineato Franco Roccon (Civiltà bellunese Liga veneta Repubblica). Di questo si è parlato ieri sera durante la Commissione speciale sul Nevegàl, indetta dalla presidente Maria Filippin (Lega). «Abbiamo invitato Alessandro Molin direttore della Scuola sci Nevegal che ha parlato a nome degli operatori ha spiegato la presidente Filippin - Abbiamo chiesto al sindaco, che si è collegato alla Commisisone, che ne sarà della stagione estiva e a che punto è il Comune per la questione degli impianti». La risposta del sindaco è stata possibilista: «Quando ho chiesto se gli impianti rimarranno chiusi quest'estate mi è stato risposto: Non è detto», specifica Maria Filippin.

IN PRIMA FILA
Alessandro Molin a nome degli operatori: «Pensavo di ascoltare le novità per l'estate e quindi per l'inverno. Ora siamo in un momento delicato, lo sappiamo tutti. Noi operatori abbiamo scritto una lettera ad amministratori di vari livelli: dal presidente della Regione, della Provincia, ai sindaci, illustrando la nostra visione ha raccontato Molin - . Fortunatamente il Nevegàl si presenta bene, i boschi sono stati puliti dagli schianti di Vaia. Dove son passate le imprese, hanno lasciato in ordine. Le piste da sci sono anche più grandi, credo che il Nevegal questa estate potrebbe avere un vantaggio. Laseduta della seggiovia è un metro e trenta, senza dover far nulla potrebbero starci anche due persone. Non sarà così per chi ha la cabinovia». Ma la società che gestirà gli impianti sarà disposta a dialogare con gli operatori? E gli operatori sono disposti a entrarvi? «La scuola di sci Nevegàl ha risposto Molin è disposta a investire una quota importante, ma abbiamo bisogno di certezze».

Federica Fant - Il Gazzettino

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